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Kiko scopre Carnestoltes nel carnevale di Minorca

Siamo stati benissimo! Ho festeggiato il carnevale a Minorca con Cuqui ed Hooky. Ci siamo mascherati, abbiamo arrostito la sopressata sulla brace e ci siamo divertiti moltissimo. A Minorca la festa del carnevale finisce con il funerale di Carnestoltes, un personaggio sfrontato e sfacciato che durante le feste sprona tutti al divertimento.

 

Il giovedì è dedicato ai bambini. La mattina escono dalle scuole infantili mascherati e passeggiano lungo le strade con i professori. Alcune mamme scattano fotografie e i più piccoli si aggrappano ad una corda per non perdersi lungo il cammino.

A Minorca il giovedì è dedicato ai bambini

Nell’isola questa giornata è chiamata “Dijous llarder” qualcosa di molto simile al nostro giovedì grasso, l’ultimo prima della quaresima e uno degli ultimi giorni in cui si può mangiare carne, secondo l’usanza delle religioni cristiane. Per questo a Minorca chiamano il carnevale “els darrers dies”, e cioè “gli ultimi giorni”.

  • “Ma il fatto che il giovedì sia il giorno dedicato a bambini non è solo una usanza minorchina” mi dice Hooky che ha vissuto in vari paesi. “In molti posti vengono organizzate feste infantili di Carnevale”.
  • “Sei mai stato in qualcuna di queste, Hooky? Chiede Cuqui.
  • “Ho trascorso un inverno in Germania. A Colonia. Là il lunedì di carnevale è dedicato ai bambini. Si festeggia con una divertente parata in maschera e i bambini gridano Kamelle! Kamelle! I partecipanti in maschera tirano caramelle e altri dolcetti. Lanciano anche dei fiori. E’ stato molto bello e mi sono divertito molto anche se faceva molto freddo.”.

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Qui da noi è tipico mangiare la sopressata. Degli amici avevano preparato un bel falò e abbiamo arrrostito dei pezzi di sopressata e di butifarron, che è una salsiccia tipica di Minorca. Quando sono cotte hanno fatto dei panini unti con pomodoro. Delizioso!

Ballo in Maschera a Minorca

Nel pomeriggio siamo usciti in maschera tutti e tre. Hooky si è vestito da pirata. Ma se sei già un pirata! Abbiamo incontrato molti bambini vestiti come lui e Hooky si emozionava molto a vederli. C’erano anche dei personaggi di Disney, di Star Wars, cow-boys ed indiani,...e alcune bambine ballavano in mezzo alla strada vestite da marinare e trainavano una barca colorata. Cuqui si è vestito da ballerina e le seguiva muovendo le braccia e imitandole. Che ridere!

  • “Io vorrei una maschera, Kiko”, mi dice Cuqui.
  • “Quí non si portano maschere. Questa è una tipica usanza di uno dei carnevali più famosi al mondo, quello di Venezia in Italia. Là tutti si mettono una maschera che copra la faccia e vestono in modo molto elegante”, racconta Hooky. “Anche a Roma si festeggia il carnevale con una grande sfilata e corse a cavallo, è molto divertente”.
  • “Qui a Ciutadella viene organizzato un ballo che si chiama “el ball de tapadets” in cui i partecipanti si nascondono dietro le maschere perché nessuno possa riconoscerli. Mentre l’orchestra suona, un gruppo balla e quando finisce la canzone si tolgono le maschere sorprendendo tutti. E’ una usanza molto antica”, spiego.

Un diavoletto nel carnevale di Minorca

Continuando a passeggiare per le strade, abbiamo incontrato diversi gruppi di bambini e bambine che giocavano in maschera. Uno di loro si è fermato davanti a Hooky con una spada di plastica e hanno simulato una lotta tra pirati.

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Io mi sono mascherato da diavolo. E meno male che mi sono vestito bene, anche sotto la tuta, perché faceva molto freddo. Sono stati giorni di tramontana a Minorca, un vento secco che arriva dal nord. Il Carnevale cade sempre a febbraio: perchè non ci celebra anche d’estate?

  • “Dovresti andare in Inghilterra”, mi dice Hooky. “Il carnevale di Notting Hill viene organizzato ad agosto ed è una festa molto popolare. Dicono che è il festival di strada più grande d’Europa”, ci racconta Hooky che pare essere un esperto delle feste europee.

Carnestoltes, una tradizione di Minorca

A Minorca c’è un personaggio molto popolare: Carnestoltes o Camestortes. E’ un fantoccio ripieno di paglia che anticamente veniva portato in carro per le strade dei paesi dell’isola. E’ la figura che invita tutti a divertirsi durante il carnevale, a ballare, mangiare e giocare con gli amici.

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Ora esce in strada solamente il martedì grasso, “darrer dimarts”. Alla fine delle feste, si fa il funerale a Carnestoltes. Viene portato per le strade di alcuni paesi, come Alaior y Mahón, al suono di musica. La gente si veste in nero e finge di piangere la sua morte, tra molte risate, ed è l‘ultimo atto del Carnevale.

Un morto molto vivo per finire il carnevale

Siamo stati a Mahon per vedere lo spettacolo. Una banda di tamburi sfilava davanti alla cassa da morto che portava il Carnestoltes. D’improvviso si è alzato e ha incominciato a cantare! Cuqui per poco sveniva dallo spavento. Era vivo e non era un fantoccio di paglia. Si hanno ingannato. Era un giovane del paese che si era mascherato da Carnestoltes.

Siamo andati fino al Comune e poi al Teatro Principal, che è molto bello, è il teatro d’opera più antico della Spagna. Là hanno letto il testamento di Carnestoltes, ironico e divertente. Tutti ridevano a crepapelle perchè venivano nominate delle persone molto conosciute nell’isola.

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Ritornando al Kikoland, Hooky ha continuato a raccontarci varie storie di come viene festeggiato il carnevale in altre città europee. Per esempio, a Düsseldorf dedicano un giorno alle donne e loro sono quelle che comandano; in moti luoghi del Regno Unito c’è la tradizione di mangiare i panqueques , come delle piccole frittelle, dice Hooky, molto buone. Come festeggi Tu il Carnevale?

Photos: menorca.info

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