Kiko, la tua guida turistica

Animali preistorici e giganti che vissero a Minorca

Sapevi che le isole di Maiorca e Minorca erano unite da un istmo di terra circa 2 milioni di anni fa? Gli studiosi dicono che, a quel tempo, le acque del mare scesero di livello a punto tale che si poteva camminare da un’isola all’altra. E fu proprio allora che alcuni animali arrivarono a Minorca. Uno tra questi è la capra primitiva. Erano gli antenati di quelli che vennero chiamati Myotragus Balearicus.

 

Il Myotragus di Minorca

Cuqui non ci crede. Sa bene che mi piace raccontare delle storielle. Ma non me le invento, racconto solo le cose che leggo e ascolto sempre i più grandi quando raccontano leggende e tradizioni antiche.

  • “Perchè il mare si è ritirato?”, chiede Cuqui.

  • “In quegli anni ci fu una glaciazione; sulla terra faceva molto freddo e l‘acqua dei mari e degli oceani si congelò ai poli e si accumulò in quelle aree. Questo fenomeno provocò l’abbassamento del livello del mare e comparve un grande ponte di terra che unì le due isole”, gli spiego.

  • “E come ha fatto a ritornare l’acqua?”, mi chiede con gli occhi spalancati.

  • “E’ stato facile, Cuqui, il clima è tornato a essere temperato e i mari hanno recuperato il normale livello. Ma a Minorca rimase una specie di piccola capra che era arrivata da Maiorca e che visse qui finchè arrivarono le prime popolazioni” gli racconto.

Una cabra che non sapeva saltare

Durante gli anni in cui visse isolato a Minorca, questo animale si evolse fino a diventare una specie di capra un po’ più piccola del normale. Inoltre aveva i denti incisivi molto sviluppati, come i conigli, un musetto corto e due piccole corna sulla testa. Alcuni ricercatori hanno trovato, vicino alla Basilica paleocristiana, i resti di questo animale.

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Nell’isola, allora, non viveva alcuna persona e non c’erano altri animali che lo volessero cacciare e fu così che il Myotragus divenne un animale “pigro”.

  • “Gli animali non sono pigri e le capre che ho visto in alcune occasioni vicino al Royal Son Bou sono animali divertenti e saltano e corrono lungo i campi. Kiko credo che stai cercando di ingannarmi” mi dice mentre mi guarda molto arrabbiato.

  • “Assolutamente no, Cuqui, è la verità. Questi animali cambiarono nel tempo e non correvano, solamente camminavano e non saltavano perché avevano le zampe molto corte”, gli rispondo.

Molto probabilmente questa fu una delle cause della loro scomparsa circa 3000 anni fa quando arrivarono a Minorca le prime persone che decisero di vivere qui. Poichè il Myotragus non sapeva correre, era molto facile cacciarlo. Pare che provarono anche ad addomesticarlo e vissero con loro nelle grotte. Poichè le persone portarono con sè anche altri animali, come le pecore e le capre, alcuni scienziati sostengono che ciò che estinse il Myotragus furono le malattie che questi contrassero. Non riuscirono a sopravvivere.

Il re dei conigli visse a Minorca

  • “Ascolta, Kiko, questa è una storia un po’ triste. Pensare al fatto che vissero qui vicino e ora non ci sono più…”, dice Cuqui commosso.

  • “Hanno anche trovato i resti di questo animale in altre parti di Minorca come a Es Grau o nel dirupo di Algendar, gli dico. “Sapevi che milioni di anni fa vissero anche altri animali sull’isola? Ti ho mai raccontato la storia del coniglio gigante?

La curiosità di Cuqui gli fa sgranare gli occhi e mi chiede di raccontargli la storia del coniglio gigante.

  • “Tanto tempo fa, circa 3 o 5 milloni di anni, abitava a Minorca un grande animale. Un coniglio come non lo hai mai visto perchè arrivava a pesare fino a 15 kg. Erano tranquilli e poichè era molto grande, non riusciva a saltare e camminava come un orso con le palme delle zampe anteriori appoggiate al suolo. Nessun altro animale lo afforntava. Era grande ma aveva la testa e le orecchie piccole e delle zampe molto forti.”

  • “Non esiste più? chiede Cuqui.

  • “No, scomparve prima dell’arrivo degli uomini sull’isola. Ma sappiamo che visse sull’isola perchè un ragazzo minorchino scoprì delle ossa in una roccia vicino al faro di Punta Nati, a Ciutadella. Fece degli studi e scrisse un trattato che presentò come tesi di laurea all’Università. Chiamò l’animale Nuralagux rex che significa “coniglio minorchino re”

  • “Un gigante a Menorca!, molto emozionante”, risponde Cuqui.

  • “E non fu l’unico. Convisse con tartarughe terrestri giganti. Furono trovati dei loro resti a Binibeca. Inoltre c’erano anche dei ghiri giganti e pipistrelli giganti”, gli racconto.

Lucertole nere uiche di Minorca

Erano animali molto curiosi, molto più grandi rispetto ad oggi. Gli studiosi credono che ciò sia dovuto al fatto che c’era poco cibo e l’evoluzione della specie li ha portati ad essere più robusti e forti per poter ottenere il cibo che necessitavano per vivere. Mangaivano erbe e tuberi che estraevano dalla terra.

Ci sono poi alcuni animali che arrivarno a Minorca miglioni di anni fa e che ci potrebbero raccontare tutta la stria del Mediterraneo. Sono le lucertole. In alcuni isolotti come l’ Isla del Aire, di fronte a Punta Prima, vive la sargantana, una lucertola nera unica al mondo. E’ rimasta lì, isolata dall’acqua, e discende dai primi rettili che arrivarono sull’isola dalla penisola Iberica.

Se potessero parlare certamente ci racconterebbero cose molto interessanti sull’evoluzione degli abitanti a Minorca. Ti è piaciuta la storia di questi animali preistorici? vives?

Ilustración: MEIKE KÖHLER y Foto: Museu de Menorca
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